CORSO MONOTEMATICO – ACQUA CROSSTRAINING

Sabato 30 settembre 2017

NEW PLANET SPORT

Un corso di approfondimento teorico-pratico incentrato sulla proposta di lezioni di fitness in acqua alternative e di grande attualità ed interesse. Verranno sviluppati i concetti base su come strutturare delle lezioni semplici ed allenanti sfruttando grandi e piccoli attrezzi acquatici combinati ai classici attrezzi da palestra quali manubri, bilancieri, palle mediche, elastici. Si analizzeranno differenti varianti di lezione a circuito con approfondimenti sulla parte metodologico-didattica.

Il corso prevede una parte teorica e dell’attività pratica in palestra e in acqua.

Docenti: Giorgia Collu, Manuela Ragnoli, Elisabetta Locatelli
Orario: h.09,30 / 17,30

Programma

Teoria:

  • Concetti base del Cross Training
  • Cenni sulle principali differenze tra l’attività motoria in acqua e a secco
  • Utilizzo di attrezzi pesanti e resistenze elastiche a secco e in acqua
  • Come strutturare le lezioni di Acqua Cross Training
    Pratica in palestra:
  • Il corretto allineamento corporeo in piedi e in differenti tipi di decubito
  • Pratica di esercizi semplici quali squat, squat jump, affondi, piegamenti sulle braccia
    a carico naturale e con sovraccarichi
  • Come insegnare dal bordo vasca
    Pratica in acqua:
  • Lezioni in acqua media
  • 1° Circuito Acqua Cross Training con grandi attrezzi/ bordo vasca/corpo libero
  • 2° Circuito Acqua Cross Training con grandi attrezzi/pesi/resistenze elastiche
  • Tirocinio didattico corsisti

N.B. Il corso è aperto a tutti e si rivolge principalmente ad istruttori con sufficiente livello di esperienza d’insegnamento e preparazione nelle attività motorie acquatiche. Il corso verrà organizzato al raggiungimento di 12 unità.

Costo di partecipazione: €100,00

Tesserati FIN – Non Tesserati €120,00

Per i possessori del titolo “Istruttore Specialistico di Fitness in acqua” rilasciato dopo il 2004 il costo è di € 85,00

La quota dovrà essere versata sul ccp 73831349
intestato a FIN Roma o tramite bonifico bancario IBAN IT23Z0100503309000000010118 BNL C.O.N.I. ROMA
causaleNome Cognome partecipante + iscrizione Acqua Cross Training 30 settembre 2017

Inviare copia del pagamento, unitamente al modulo di adesione compilato in ogni sua
parte, al fax 06/36200032 entro e non oltre il 20 settembre 2017.

Per ulteriori informazioni Vi invitiamo a contattare l’ufficio SIT-FIN
tel. 06/36200022-441 mail: sit@federnuoto.it


Le scale a chiocciola su misura

L'attenzione verso la forma e la funzione degli oggetti di arredo e di complemento dei luoghi del nostro abitare è radicalmente mutata nel corso degli anni. Ciò ha comportato anche un diverso modo di concepire progettazione e produzione. Nel nostro caso le scale sono diventate oggetti sempre più pratici ed essenziali o narcisi e decorati, comunque espressione dinamica del continuo mutare del nostro modo di abitare. La scala è un'oggetto con una precisa funzione e deve essere studiata con attenzione e deve rispondere a requisiti di sicurezza ed affidabilità. Le soluzioni proposte da moderni artigiani e aziende con marchi consolidati sono varie cosi come i materiali utilizzati. La proposta di modelli facili da montare e che non richiedono opere di muratura è senz'altro da consigliare.

La scelta della tipologia giusta deve avvenire in base all'impiego:

Rintal

scala a chiocciola phola della rintal
scala a chiocciola phola della rintal

"Phola" è una scala a chiocciola della Rintal dalla linea essenziale e moderna, un prodotto pratico, ma con tanti vantaggi in più. Disponibile in diversi diametri, realizzata con gradini in faggio, Phola ha una particolare struttura modulare regolabile in altezza che permette risolvere qualsiasi problema di spazio, mentre l'adozione dei gradini in legno consente a questo modello di essere inserito in qualsiasi ambiente, imprimendovi calore e sobria eleganza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rintal
Via Emilia Ovest 48/50/52
41100 - Modena
Emilia-Romagna


Fontanot

ElikaMinimal di Albini & Fontanot
ElikaMinimal di Albini & Fontanot

Le scale a chiocciola su misura "Elika" di Albinie & Fontanot sembra scolpita nel vetro e nell'acciaio ed è formata da elementi modulari assemblati e fissati da bulloni a vista, senza palo centrale di sostegno.

 

 

 

 

 

Fontanot
Via P. Paolo Pasolini, 65600
47852 - CERASOLO AUSA (RI)
Emilia-Romagna


Alfa scale

Delta 6 di Alfa Scale
Delta 6 di Alfa Scale

Scala a chiocciola "Delta 6" a pianta tonda misto legno/ferro.Gradini in massello di faggio ev. o di iroko(altri legni a richiesta).
Parti in ferro verniciate nero goffrato(altre verniciature a richiesta).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alfa Scale
Via statale Romana Sud
41016 - NOVI DI MODENA (MO)Le scale a chiocciola su misura
Emilia-Romagna


Guarire grazie alle terapie alternative: l'omeopatia

Fitoterapia e Omeopatia

 

Quando uno non si sente bene, chiede come prima cosa qualche farmaco al medico in grado di riportarlo allo stato di salute ideale. Invece alcune volte non è così perché i farmaci consumati al giorno d'oggi non sempre sono adatti a tutti, possono far bene da una parte, ma dall'altra? Ecco perché si sviluppa l'omeopatia.

Infatti non è raro sentire casi di mala sanità causati da prescrizioni di medicinali sbagliate, quante persone si ritrovano dal dermatologo dopo aver preso un farmaco consigliato per un' altra patologia? In casi estremi alcuni pazienti sono stati persino costretti ad appoggiarsi a psicologi per gravi effetti collaterali a livello psichico.

Ora esistono una nuove tecniche di cura, una nuova medicina: la Medicina Alternativa che raggruppa una vasta gamma di terapie, la più famosa fra queste è l’Omeopatia, conosciuta in tutto il mondo.

 

Ne esistono altre, forse meno note, ma non per questo meno valide e tra queste ricordiamo:

 

  • Ayurveda
  • Cromoterapia
  • Cristalloterapia
  • Iridoterapia
  • Geoterapia
  • Fitoterapia
  • Fangoterapia
  • Frigoterapia
  • Floriterapia
  • Pranoterapia
  • Reiki
  • e tante altre ancora.

 

Ma a chi bisogna rivolgersi per ricevere maggiori informazioni? I luoghi giusti sono i Centri Salute, dove oltre a quelle sopracitate ne vengono praticate anche altre sempre studiate in base allo stato di salute del paziente.


Igiene e professionalità

Sono la formula promozionale vincente.

Le forme di promozione notoriamente più utilizzate per avvicinare alla pratica del nuoto sono molto tradizionali. Una squadra agonistica di prestigio, pur essendo costosa, dona una splendida immagine e avvicina con entusiasmo nuovi praticanti. Per il resto, si va dal semplice contatto con enti pubblici e scuole, alla distribuzione di volantini pubblicitari.

Igiene è pulizia, professionalità è chiarezza

igiene e professionalità nella gestione piscina
igiene è sintomo di efficienza nella gestione

Il tutto tenendo ben presente un unico importante messaggio: l'oggetto che viene venduto non è altro che acqua. Il gestore di una piscina, oltre a garantire professionalità degli istruttori (devono essere in numero proporzionale agli atleti) e comfort negli spogliatoi e sale d'attesa, vende semplicemente "acqua calda e pulita". Un messaggio chiaro che ci indica come l'igiene deve essere un punto fermo nella gestione di una piscina.

Una buona comunicazione promozionale deve sottolineare gli sforzi che la direzione effettua tramite un continuo monitoraggio dell'acqua, dell'uso di prodotti chimici anti-alghe e dei giusti dosaggi di cloro e di correttori del Ph.


Il ruolo sociale della piscina

il ruolo sociale della piscina
la piscina fonte di reddito o sociale

Il gestore di un centro sportivo dotato di piscina deve essere sensibile all'utile. Così come non può ignorare il ruolo sociale che svolge il suo complesso. Come abbiamo visto, l'idea di piscina nata per essere fonte di reddito è un progetto assai ambizioso. A causa degli elevati costi gestionali, soprattutto quando è affrontato da privati. Il nuoto è in assoluto lo sport più completo e quindi ricercato, meglio se a basso prezzo, da genitori per i propri figli; una piscina correttamente localizzata permette quindi un ottimo ritorno come numero di tesserati e di società affiliate.


Evoluzione della piscina

evoluzione sociale e non della piscina
la piscina cambia nell'aspetto interiore ed esteriore

La piscina nell'ultimo ventennio ha decisamente cambiato volto. Diventando un punto di riferimento irrinunciabile per molte di persone, mutate grazie alle nuove caratteristiche sociali e anagrafiche.

  • Da aspiranti nuotatori ad agonisti di livello
  • a genitori con seguito di figli
  • ai nonni che oggi frequentano attivamente le vasche
  • ad atleti alla ricerca di sedi alternative per la preparazione atletica
  • a chi vede nella piscina un luogo ricreativo e di svago
  • alla sede ideale per superare gli ostacoli dell'ambiente "terrestre"

Una "metamorfosi" che ha contribuito ad avvicinare tanti praticanti e appassionati. Raggiungendo e superando cifre da fenomeno sociale di massa, che contrastano con il verticale calo di popolarità degli sport natatori. Un tempo generosamente ospitati dai media, oggi relegati ai margini ed episodicamente seguiti.

Una nuova veste per la Piscina

La dignità di un settore nobile come quello acquatico oggi viene riconquistata con la nuova stagione che sta vivendo l'ambiente. Sordo ai rifiuti delle testate sportive o dalle televisioni, domina la scena nel panorama degli sportivi praticanti, che fanno dell'attività motoria una filosofia di vita volta al benessere, alla salute, alla forma fisica.

La piscina del terzo millennio sta rinfrancando noi acquatici. Rivelando un nuovo volto più fresco, aggiornato, emotivamente coinvolgente e professionalmente qualificante. Una realtà in evoluzione dove convivono le passioni agonistiche con gli entusiasmi del "nuovo che avanza" e che rivela un'ambiente non più circoscritto rigorosamente agli addetti ai lavori. Aperto a tutti, giovani e meno giovani, nuotatori e "fitness-acquatici", abili e disabili, sovra- e sub-acquei. Oggi il ruolo della piscina continua a modificarsi. Deve infatti saper rispondere alle esigenze più svariate dei suoi frequentatori, diversificando le attività proposte e deve saper elevare lo standard qualitativo della sua struttura, perché le norme igieniche e l'occhio vogliono sempre più la loro parte.


Cosa offre la piscina nei club

Esistono due tipi di piscina, quella di piccola dimensione per l’intrattenimento, presenti nei fitness club privati e nelle strutture alberghiere e il grande impianto natatorio a disposizione della collettività.

Ora la piscina non è più considerata un’optional, è infatti diventata una necessità per incrementare l’afflusso di clienti negli alberghi e un importante apporto economico grazie alla sottoscrizione di abbonamenti nelle grandi infrastrutture e ai molteplici servizi come corsi per bambini e adulti, gare e punto di ritrovo per i momenti di svago e relax.

I vari tipi di piscine

  • Piscina di piccole dimensioni e di intrattenimento: presente nei fitness club privati e nelle strutture alberghiere
  • Grande impianto natatorio: vasca lunga 25-50 metri.

Esistono inoltre vasche di dimensioni inferiori per altre attività collaterali, più redditizie nei centri in grado di proporre vari servizi acquatici edi gestirli razionalmente ricorrendo in modo adeguato a specifiche azioni di marketing e sono parte integrante di club improntati sul fitness e sul benessere di tipo solistico.

piscina nei club offre maggiore garanzia
nei club privati la piscina è ottima

L’impianto natatorio è considerato dal socio un importante valore aggiunto che influisce la sua decisione di sottoscrivere e rinnovare l’abbonamento.
La presenza di una piscina in un centro giustifica l’aumento del prezzo dell’abbonamento? Certamente, perché apporta più clienti e rappresenta inoltre un incentivo per tutta la famiglia, in quanto può offrire, per esempio, agevolazioni e sconti a bambini e adulti.


Terapie naturali in acqua

Cos' è l' Idroterapia

L'idroterapia si basa sulla possibilità di controllare in vasca la pressione, la temperatura ed il movimento dell'acqua e di produrre così, secondo le diverse regolazioni, vari effetti curativi, estetici o preventivi, naturali e piacevoli.

Un bagno freddo in acqua ha un effetto tonificante; un bagno caldo è rilassante e stimola l'afflusso sanguigno; un bagno con acqua alla temperatura corporea (37°), oltre a risultare distensivo, è un ottimo veicolo per trasmettere al corpo (per osmosi) le sostanze essenziali vegetali o i sali minerali che, in base alle loro proprietà curative, vengono disciolti nella vasca per rendere più specifica la seduta.

Se nell'acqua si diffonde la giusta quantità di ozono - ossigeno allo stato nascente - gli effetti dell'idroterapia ne risultano potenziati perché favorisce la penetrazione degli oligoelementi attraverso la cute ed esplica inoltre un'azione rigenerante e battericida.

I movimenti in acqua

Quando poi nell'acqua si producono opportuni movimenti, con leggere correnti di bolle d'aria, si ottiene l'idroterapia, cioè un massaggio in immersione che può essere diffuso a tutte le membra o indirizzato solo verso alcune specifiche parti del corpo.

Questo massaggio è molto efficiente perché la muscolatura quando è immersa è già rilassata per il potere decontrattivo dell'acqua e quindi più ricettiva ai trattamenti. E' possibile agire localmente sui vari dolori o globalmente per favorire la circolazione sanguigna e linfatica.

L'idroterapia inoltre, per l'azione rilassante prodotta dai flussi d'acqua, viene impiegata con successo anche per combattere i danni fisici e psichici provocati dallo stress o dagli stati ansiosi. Garantisce infine buoni risultati nei trattamenti estetici.

Storia dell' Idroterapia e delle terapie in acqua


La storia dell'Idroterapia - Evoluzione

Il termine Idroterapia deriva dalle parole greche HIDOR = acqua THERAPEIA = guarigione.

Non sappiamo con precisione quando l'acqua venne usata per scopi curativi la prima volta, ma siamo a conoscenza del fatto che Ippocrate (460 - 375 a.c.) utilizzava l'acqua per trattare alcune malattie.

L'acqua fu largamente usata dai Romani per scopi ricreativi e curativi, dai Greci e dagli Egiziani per curare lo spirito.

L'idroterapia scomparirà nel Medioevo per poi ricomparire inizialmente nel XVII secolo, ma il suo massimo sviluppo è stato durante il XIX secolo, quando l'abate Sebastian Kneipp fondò a Champneys in Inghilterra, il primo centro idroterapico.

In principio lui vedeva nell'acqua il mezzo usato dal corpo (in quanto proprio il corpo umano è composto principalmente da questo elemento) per rallentare o accelerare la sua auto guarigione. Fin da allora la disintossicazione del corpo prevedeva bagni sia caldi sia freddi, un regime dietetico appropriato, esercizi fisici, impacchi, docce e pediluvi.

La virtù salutare dell'acqua è stata sistematicamente migliorata e scientificamente documentata da Luigi Costacurta i cui principi vengono ancora applicati tutt'oggi in molti centri di terapie naturali.