CIRCUIT JUMPING BAR & TOTAL RING - PALESTRA IN ACQUA

Palestra in acqua: Circuit Jumping & Total Ring

Domenica 25 Febbraio 2018

Piscina Kennedy

Via J F Kennedy, 63

40068 San Lazzaro di Savena BO

DOCENTE:

Simona Natale - simona.natale.poletti@gmail.com - 335 340 826

Massimo 30 iscritti – Iscrizioni entro il 20/02/2018

€ 35,00

Aggiornamento Formativo Aqua Fitness

 

 

PROGRAMMA:

12:30 – 13:00 Accredito

Schemi dei Circuiti

13:00 – 14:00: Presentazione Programma e Attrezzi

14:00 – 15:00: Jumping Box Athletic Palestra in acqua (pratica in acqua)

15:00 – 16:00: Total Body Ring (pratica in acqua)

16:00 – 17:00: Master Jump (pratica in acqua)

17:00 – 17:30 Conclusioni e consegna attestati

LA NOSTRA FILOSOFIA
L’aggiornamento Aqua Fitness con Simona Natale, è un confronto
tra istruttori qualificati, direttori di impianto ed esperienza “sul
campo”.
In Idroterapia crediamo che le PECULIARITA’
dell’individuo/istruttore e del singolo impianto, con le diverse
caratteristiche, siano le migliori risorse da “sfruttare” per
migliorare le performance sportive e commerciali.
Diverse geografie, spazi acqua, clima, clientela, team istruttori ma
uniti dall’obiettivo di aumentare clientela, in numero e salute, di
lavorare in un ambiente sano e stimolante, di crescere
professionalmente.
30 anni di attività come formatrice ad altissimi livelli, Simona
Natale non ha la Bacchetta Magica!
Ti portiamo semplici informazioni ma sarà sempre e comunque il
CONFRONTO la base di un miglioramento effettivo.
Per cui... Fai domande, stupisciti, impara, usa le tue idee, prendi
spunti e adatta alle tue esigenze, entra in acqua e prova prova prova!
Gli attrezzi sono solo un MEZZO che permettono tantissime
possibilità, non annoiarti e non annoiare la tua clientela.

ASCOLTA, PROVA, INVENTA E SPERIMENTA!!!

 

La Palestra in acqua è la nuova opportunità di fitness in acqua che raggruppa diversi target di clientela, dalle ragazze in cerca di vero fitness e vero allenamento in acqua, alla ginnastica dolce terza età, a corsi di acquaticità per bambini.

 

 


Alcune regole di buon senso per una vacanza in acqua

Il decalogo

Il mare e l’acqua in generale sono amici dell’uomo ma vanno rispettati perché non perdonano, perciò c'è bisogno di regole.

 

Per coloro che hanno in progetto una vacanza in piscina occorre fare attenzione al cloro, alle infezioni, ai funghi e ai batteri. Per combattere le possibili infezioni è buona regola fare la doccia prima di entrare in acqua e subito dopo, cambiando possibiolmente anche il costume.

Chi ha pensato invece di trascorrere la vacanza al mare deve tenere presente che dopo il lungo periodo di inattività invernale non è sufficiente saper nuotare ma bisogna avere anche fiato e resistenza fisica. Perciò è necessario rispettare piccole e semplici regole.

 

Si raccomanda quindi di riprendere gradualmente l’attività fisica giorno dopo giorno.

Se nuotate in mare aperto e un poco mosso, per evitare danni alla colonna cervicale, non tuffarsi mai a testa in giù.

Controllare sempre la profondità della piscina prima di immergersi.

Non tuffarsi mai in piscina o al mare dove c'è poca profondità e se invece lo effettuate da trampolini è meglio lanciarsi dalla fine del bordo.

 

Attenzione: i traumi alla colonna vertebrale derivanti da tuffi errati si conservano per tutta la vita.

Prima di iniziare una nuotata impegnativa informarsi prima delle previsioni del tempo locali e sulle eventuali secche o buche.

Se avete programmato una nuotata in mare aperto non andate mai da soli.

 

Non iniziare a nuotare se vi sentite stanchi.

Riscaldare i muscoli con i giusti esercizi prima di iniziare una lunga nuotata.

Non associare mai alcool e nuoto. Alcool + caldo + sforzo fisico sono una miscela esplosiva per il vostro fisico.

Non tuffarsi in acqua troppo accaldati.

E’ buona norma avere lo stomaco vuoto o comunque mangiare leggero se si vuole fare un bagno dopo pranzo.


Acqua e Sport in acqua

Sport in acqua e Idroterapia

Lo sport in acqua è maggiormente benefico in quanto sfrutta le qualità benefiche e rigeneranti dell'acqua per donare benessere , salute e serenità al nostro corpo.

 

 

Effetti benefici

 

Lo sport in acqua ha effetti benefici differenti a seconda che l'acqua sia fredda o che sia calda.

L ' acqua fredda riduce le infiammazioni e restringe i vasi sanguigni . L ' acqua calda dilata i vasi sanguigni velocizzando la circolazione del sangue , riduce la tensione muscolare , aumenta la sudorazione.

 

Lo sport in acqua termale rappresenta inoltre un'efficace soluzione allo stress della vita quotidiana.

E' provato infatti che le sorgenti termali oltre ad avere effetti curativi a livello terapeutico e riabilitativo , siano un vero e proprio strumento per alleviare le tensioni fisiche e psicologiche a cui giornalmente il nostro corpo e la nostra mente sono sottoposti , per stimolare la forza vitale e rafforzare il sistema immunitario.

 

 

Sport in acqua più comuni

 

 

Tra gli sport in acqua più diffusi e le tecniche di idroterapia più utilizzate a questo proposito rientrano :

  • l ' idromassaggio : ad una temperatura di circa 37°C , permette una migliore circolazione sanguigna soprattutto nella parte inferiore del corpo
  • l 'acqua fitness o l 'acqua aerobic : si differenziano dagli sport praticati in palestra in quanto sfruttando la resistenza dell 'acqua favoriscono un maggiore rafforzamento della muscolatura
  • il Watsu : una pratica orientale che unisce relax in acqua e Shiatzu
  • il massaggio di Atlantide: quest'ultima particolare tecnica , che trova il suo promotore in Fabrizio delle Piane , si basa sulla miscela dell ’ arte marziale dell’Aikido con la danza e l’osservazione dei delfini.

 

Sono da citare infine il Tantra che prevede esercizi di respirazione e meditazione e utilizza la fluidità dell ’ acqua per aiutare a stimolare l ' apettito sessuale riscontrando un grande successo tra le coppie e lo Svedana che utilizza che utilizza il vapore per fornire effetti purificanti.

Lo sport in acqua risulta essere molto più divertente se praticati a ritmo di musica. Acqua-Sport può essere praticato in acqua alta, o in acqua bassa.


Il ruolo sociale della piscina

il ruolo sociale della piscina
la piscina fonte di reddito o sociale

Il gestore di un centro sportivo dotato di piscina deve essere sensibile all'utile. Così come non può ignorare il ruolo sociale che svolge il suo complesso. Come abbiamo visto, l'idea di piscina nata per essere fonte di reddito è un progetto assai ambizioso. A causa degli elevati costi gestionali, soprattutto quando è affrontato da privati. Il nuoto è in assoluto lo sport più completo e quindi ricercato, meglio se a basso prezzo, da genitori per i propri figli; una piscina correttamente localizzata permette quindi un ottimo ritorno come numero di tesserati e di società affiliate.


Evoluzione della piscina

evoluzione sociale e non della piscina
la piscina cambia nell'aspetto interiore ed esteriore

La piscina nell'ultimo ventennio ha decisamente cambiato volto. Diventando un punto di riferimento irrinunciabile per molte di persone, mutate grazie alle nuove caratteristiche sociali e anagrafiche.

  • Da aspiranti nuotatori ad agonisti di livello
  • a genitori con seguito di figli
  • ai nonni che oggi frequentano attivamente le vasche
  • ad atleti alla ricerca di sedi alternative per la preparazione atletica
  • a chi vede nella piscina un luogo ricreativo e di svago
  • alla sede ideale per superare gli ostacoli dell'ambiente "terrestre"

Una "metamorfosi" che ha contribuito ad avvicinare tanti praticanti e appassionati. Raggiungendo e superando cifre da fenomeno sociale di massa, che contrastano con il verticale calo di popolarità degli sport natatori. Un tempo generosamente ospitati dai media, oggi relegati ai margini ed episodicamente seguiti.

Una nuova veste per la Piscina

La dignità di un settore nobile come quello acquatico oggi viene riconquistata con la nuova stagione che sta vivendo l'ambiente. Sordo ai rifiuti delle testate sportive o dalle televisioni, domina la scena nel panorama degli sportivi praticanti, che fanno dell'attività motoria una filosofia di vita volta al benessere, alla salute, alla forma fisica.

La piscina del terzo millennio sta rinfrancando noi acquatici. Rivelando un nuovo volto più fresco, aggiornato, emotivamente coinvolgente e professionalmente qualificante. Una realtà in evoluzione dove convivono le passioni agonistiche con gli entusiasmi del "nuovo che avanza" e che rivela un'ambiente non più circoscritto rigorosamente agli addetti ai lavori. Aperto a tutti, giovani e meno giovani, nuotatori e "fitness-acquatici", abili e disabili, sovra- e sub-acquei. Oggi il ruolo della piscina continua a modificarsi. Deve infatti saper rispondere alle esigenze più svariate dei suoi frequentatori, diversificando le attività proposte e deve saper elevare lo standard qualitativo della sua struttura, perché le norme igieniche e l'occhio vogliono sempre più la loro parte.


Cosa offre la piscina nei club

Esistono due tipi di piscina, quella di piccola dimensione per l’intrattenimento, presenti nei fitness club privati e nelle strutture alberghiere e il grande impianto natatorio a disposizione della collettività.

Ora la piscina non è più considerata un’optional, è infatti diventata una necessità per incrementare l’afflusso di clienti negli alberghi e un importante apporto economico grazie alla sottoscrizione di abbonamenti nelle grandi infrastrutture e ai molteplici servizi come corsi per bambini e adulti, gare e punto di ritrovo per i momenti di svago e relax.

I vari tipi di piscine

  • Piscina di piccole dimensioni e di intrattenimento: presente nei fitness club privati e nelle strutture alberghiere
  • Grande impianto natatorio: vasca lunga 25-50 metri.

Esistono inoltre vasche di dimensioni inferiori per altre attività collaterali, più redditizie nei centri in grado di proporre vari servizi acquatici edi gestirli razionalmente ricorrendo in modo adeguato a specifiche azioni di marketing e sono parte integrante di club improntati sul fitness e sul benessere di tipo solistico.

piscina nei club offre maggiore garanzia
nei club privati la piscina è ottima

L’impianto natatorio è considerato dal socio un importante valore aggiunto che influisce la sua decisione di sottoscrivere e rinnovare l’abbonamento.
La presenza di una piscina in un centro giustifica l’aumento del prezzo dell’abbonamento? Certamente, perché apporta più clienti e rappresenta inoltre un incentivo per tutta la famiglia, in quanto può offrire, per esempio, agevolazioni e sconti a bambini e adulti.


Il Business in piscina, prima il Cliente

Un approccio al mondo dei profitti deve necessariamente partire dalla netta distinzione tra ciò che è pubblico e privato.

business in piscina grazie all'attenzione al cliente
prima di tutto il contatto con il cliente

Parlare di utili per una piscina pubblica significa fare i conti con una serie di doveri istituzionali come, ad esempio, ospitare il maggior numero possibile di clienti a costo di comprimere il profitto per singolo contatto. Nel privato, invece, l'interesse sta nel razionalizzare target e flussi dei clienti al fine di ottimizzare il rapporto profitto/utente.

L’obiettivo primario del privato non deve essere unicamente mirare all'aumento del numero di persone che frequenta il centro; a differenza del pubblico, l'impegno del gestore è garantire una buona qualità del servizio anche se la tariffa viene resa più alta dai maggiori costi di gestione.

Trovare la giusta motivazione a favore dei tuoi Clienti

Business in piscina significa offrire motivazioni forti ed intense fornendo sempre nuovi prodotti e servizi per raggiungere il vero scopo finale dell’azienda: far felici i clienti e farli sentire importanti.

L’importanza di sentirsi gratificati e riconosciuti è dunque il bisogno di vitale importanza da trasmettere alla propria clientela. Occorre dunque spostare l’attenzione sull'esperienza emotiva del cliente sia nella prima fase di contatto, marketing, che successiva di fidelizzazione.

Altrettanto importante è valutare la gestione del business "piscina" come semplice pedina della più vasta scacchiera di un centro polisportivo. Infatti, la piscina è spesso vetrina per attività sportive di tutt'altra natura, per esempio palestra e fitness.
Il ritorno in immagine che può dare un impianto natatorio può essere molto vantaggioso, anche se la singola attività, isolata dal complesso, non risulta particolarmente remunerativa.

Indispensabile, infine, per avere successo e per far si che la propria azienda sia vincente, è dotarsi di attrezzature moderne come ad esempio Acqua Bike


Acqua e Bambini

La sezione acqua e bambini analizza l’importanza che l’acqua riveste nella vita dei bambini. La familiarità con ciò che è sconosciuto, la sicurezza ed il primo contatto con l’acqua costituiscono esperienze gioiose ed irripetibili per il bambini e solo un giusto approccio è in grado di donare importanti benefici e vantaggi. Una regolare attività in acqua contribuisce ad un migliore sviluppo psicomotorio nei bambini. L’attività motoria in acqua è la più indicata per i bambini che percepiscono l’acqua più come un divertimento che come uno sport. È importante che l’attività in acqua entri a far parte della vita dei bambini fin da subito, perché un bambino impara a familiarizzare con l’acqua molto più velocemente e con meno paure rispetto ad un adulto.

L’acqua è la fonte della vita dell’uomo e lo accompagna per tutta la sua esistenza

I benefici principali che l’attività in acqua dona ai bambini sono:

  • rilassamento e divertimento
  • movimento in assenza di gravità e peso
  • crescita coordinata e agilità
  • aumento della forza fisica
  • sviluppo del cuore e dei polmoni con un allenamento naturale della respirazione
  • polmoni e cuore più sviluppati e resistenti
  • stimolazione sull'attenzione e sulla consapevolezza

Inoltre con una temperatura costante attorno ai 30-32 gradi anche il neonato può iniziare a frequentare l’acquaticità senza alcuna riserva. Indicati gli esercizi in vasche con un livello di acqua poco profonda.

Il nuoto è l’attività in acqua più adatta per i bambini. Gli stessi medici confermano che il nuoto è lo sport più completo e salutare in assoluto in quanto richiede lo sforzo di tutti i muscoli anche quelli più impensabili. Il nuoto è molto importante per i bambini in quanto previene il sorgere di distorsioni della spina dorsale, quali la scogliosi e così via.

I bambini ben abituato pratica uno sport quasi sicuramente

Da una ricerca effettuata su un gruppo di bambini in età compresa fra i 6 e gli 11 anni è risultato che quasi l’80% dei bambini pratica uno sport, in particolare risulta che:

  • il 37% dei bambini è iscritto ad un corso di nuoto
  • il 24% pratica il calcio
  • il 16% fa ginnastica

Il nuoto si compone di diversi stili:

  • FARFALLA: in questo stile il corpo deve essere posizionato a pancia in giù. Le braccia devono essere portate simultaneamente in avanti oltre le spalle per poi essere riportate indietro sotto l'acqua, mentre i piedi devono muoversi contemporaneamente. Si tratta di uno stile che richiede un’ elevata potenza;
  • RANA: come per la farfalla anche per lo stile a rana il corpo deve essere disteso a pancia in giù e le spalle devono essere possibilmente parallele alla superficie dell'acqua.
    Partendo dal petto bisogna spingere le mani in avanti in modo parallelo per poi farle ritornare alla posizione iniziale, è indifferente se sopra o sotto l’acqua. I movimenti devono essere sempre contemporanei.
    La testa deve sporgere parzialmente oltre la superficie dell’acqua ad eccezione della partenza e della virata in cui il nuotatore può effettuare una bracciata e un colpo di gambe sott'acqua.
  • STILE LIBERO: anche questo stile richiede che il corpo si trovi in posizione distesa a pancia in giù e consiste nel far ruotare le braccia in senso alternato fuori e dentro l’acqua mentre i piedi sbattono alternativamente.
  • DORSO: questo stile richiede la posizione a pancia in su, il bacino deve essere in posizione eretta, le gambe devono battere in modo alternato
    mentre le braccia compiono un giro di 360°

L’attività in acqua è prescritta dai medici per i bambini che soffrono di asma (con eccezione dei bambini che sono allergici alle muffe) perché a differenza di qualsiasi altro sport non provoca una chiusura eccessiva dei bronchi, anzi la stessa aria umida della piscina favorisce una migliore respirazione. Infine ricordiamo che in molte piscine vengono realizzati vari tipi di ginnastica in acqua e vengono persino insegnati le tecniche di salvataggio….Vi rimandiamo a Acqua Business per ogni altra informazione.


Acqua Flap

aqua flap alette speciali
alette speciali da usare in piscina

Sono delle particolari calzature con alette laterali che si flettono durante l'uso fino ad un max 77° verso il basso. Il piede alloggiato nella comoda calzata viene bloccato dalla pratica doppia chiusura in velcro. Durante la fase di recupero dell'arto, le alette si chiudono verso il basso, facilitandone la flessione. Ideale per lezioni di gruppo svolte nelle piscine. L'Acqua Flap per il recupero funzionale in acqua e per un'attività cardiovascolare e di tonificazione, è particolarmente indicato per attività da svolgere individualmente ed in modo completamente autonomo in piscina, al mare, o in qualsiasi altro contesto acquatico che rispetti le caratteristiche di profondità minima necessaria. Permette di sviluppare un'azione motoria e cardiovascolare completa.

 

 

Per i neofiti è consigliato l'ausilio di una cintura galleggiante (hydrobelt) da collocare attorno ala vita, per facilitare il controllo della postura e la sospensione verticale.

Scheda del prodotto:

  • Impegno cardiovascolare: 100%
  • Attività: total body conditioning
  • Sudorazione: zero
  • Età ideale: 12 - 80
  • Grado di difficoltà: da medio a basso
  • Profondità acqua: min. cm 150
  • Ambiente: piscina, mare, lago
  • Fattore emotivo dominante:
  • Allenarsi immersi nell'acqua
  • Controindicazioni: nessuna
  • Impiego: fitness - training rieducazione funzionale - preparazione atletica

Prodotto e commercializzato da: Okeo Italia


Nuoto neonatale

Crescere in Acqua

Cos'è il nuoto neonatale

Il nuoto neonatale (Metodo Giletto) definisce l’attività che si svolge in acqua riservata ai neonati e che verte sostanzialmente nel mantenere la cosiddetta acquaticità che è tipica del neonato. Nella maggior parte dei casi i bambini vengono messi in acqua dopo pochi mesi dal parto non tanto per permettergli di imparare a nuotare quanto invece per prolungare la familiarità del bambino con quello che fino a poco tempo fa era il suo habitat naturale e per lavorare sul suo sviluppo psico-motorio. Attraverso queste lezioni in acqua dedicate ai nenonati infatti, anche se il bambino è affiancato dai genitori, ha la possibilità di muoversi in piena autonomia.

 

Piscina o comodi in casa

Non è necessario recarsi in piscina per praticare il nuoto neonatale (Metodo Giletto), anzi per i primissimi mesi di vita è consigliabile praticarlo nella vasca da bagno di casa vostra, ad una temperatura di 33°.
Passati i 6 mesi si possono svolgere lezioni con il proprio bebè anche in piscina in quanto i bambini possono sopportare una temperatura dell’acqua leggermente inferiore ai 33°. É necessario che la piscina sia dotata di una vasca apposita per le attività infantili. Solitamente queste vasche sono colorate e piene di giochi per invogliare il bambino ad entrare in acqua e stimolare la sua fantasia. Un corso di nuoto neonatale (Metodo Giletto) dura circa 9 mesi e si compone sostanzialmente di tre di diverse fasi: ambientamento, galleggiamento, immersione.
Coma già accennato in questa tecnica  i bambini sono accompagnati in acqua dai genitori perché comunque il bambino fino ad una certa età non è in grado di rimanere in acqua da solo. È possibile accompagnare i propri bambini in acqua anche se non si è capaci di nuotare in quanto si sta con il bimbo in acqua bassa.

Il bimbo in acqua

Durante la sessione di nuoto spesso i genitori sono invitati intraprendere dei giochi con i loro bambini che renderanno più divertenti i passaggi da una fase all'altra.

Le ragioni dell’importanza del nuoto neonatale

Il nuoto neonatale (Metodo Giletto) è di estrema importanza innanzitutto perché un bambino di 6 mesi si adatta molto più facilmente all'ambiente acquatico, di un bambino che ha 3 anni, in quanto la paura dell’acqua cresce con l’aumentare del tempo in cui il bambino viene tenuto lontano da essa. Inoltre attraverso questi corsi mirati il bambino:

  • ottiene uno stimolo alle sue emozioni e alle sue percezioni
  • scopre nuovi schemi di postura
  • acquisisce un maggior controllo della respirazione
  • rafforza tra i genitori e il bambino attraverso giochi che si fanno insieme
  • fa sì che si crei tra il bambino e l’acqua una relazione tale per cui questa poi diventi una sorgente di stimoli per il suo sviluppo psico-fisico
  • aumenta la fiducia in se stessi e la capacità di apprendimento
  • far crescere l’ indipendenza dei neonati preparandoli ad un futuro corso di nuoto e preservandoli da eventuali incidenti
  • fa in modo che il bambino non perda quel senso di ambientamento che possiede fin dai primi mesi di vita

Oltre a tutte queste ragioni è importante ricordare anche che i corsi in acqua n questo modo  è per i bambini un’attività molto divertente.

I benefici del nuoto neonatale

Tra i benefici a livello fisico e psicologico che il nuoto neonatale (Metodo Giletto) produce meritano di essere citati:

  • rafforzamento del sistemo cardiorespiratorio
  • sviluppo e maggiore forza dell’apparato scheletrico
  • favorisce la socializzazione grazie alla presenza di altri bambini
  • stimola il sonno e l’appetito
  • favorisce un maggiore equilibrio

 

Controindicazioni del nuoto neo natale

Prima di intraprendere un corso pensato nello specifico ai più piccoli è consigliabile sottoporre il bambino ad una visita medica dal proprio pediatra. È sconsigliato per i bambini che soffrono di asma.