Un approccio al mondo dei profitti deve necessariamente partire dalla netta distinzione tra ciò che è pubblico e privato.
Parlare di utili per una piscina pubblica significa fare i conti con una serie di doveri istituzionali come, ad esempio, ospitare il maggior numero possibile di clienti a costo di comprimere il profitto per singolo contatto. Nel privato, invece, l’interesse sta nel razionalizzare target e flussi dei clienti al fine di ottimizzare il rapporto profitto/utente.
L’obiettivo primario del privato non deve essere unicamente mirare all’aumento del numero di persone che frequenta il centro; a differenza del pubblico, l’impegno del gestore è garantire una buona qualità del servizio anche se la tariffa viene resa più alta dai maggiori costi di gestione.
Trovare la giusta motivazione a favore dei tuoi Clienti
Business in piscina significa offrire motivazioni forti ed intense fornendo sempre nuovi prodotti e servizi per raggiungere il vero scopo finale dell’azienda: far felici i clienti e farli sentire importanti.
L’importanza di sentirsi gratificati e riconosciuti è dunque il bisogno di vitale importanza da trasmettere alla propria clientela. Occorre dunque spostare l’attenzione sull’esperienza emotiva del cliente sia nella prima fase di contatto, marketing, che successiva di fidelizzazione.
Altrettanto importante è valutare la gestione del business “piscina” come semplice pedina della più vasta scacchiera di un centro polisportivo. Infatti, la piscina è spesso vetrina per attività sportive di tutt’altra natura, per esempio palestra e fitness.
Il ritorno in immagine che può dare un impianto natatorio può essere molto vantaggioso, anche se la singola attività, isolata dal complesso, non risulta particolarmente remunerativa.
Indispensabile, infine, per avere successo e per far si che la propria azienda sia vincente, è dotarsi di attrezzature moderne come ad esempio Acqua Bike