Alcune regole di buon senso per una vacanza in acqua
Il decalogo
Il mare e l’acqua in generale sono amici dell’uomo ma vanno rispettati perché non perdonano, perciò c'è bisogno di regole.
Per coloro che hanno in progetto una vacanza in piscina occorre fare attenzione al cloro, alle infezioni, ai funghi e ai batteri. Per combattere le possibili infezioni è buona regola fare la doccia prima di entrare in acqua e subito dopo, cambiando possibiolmente anche il costume.
Chi ha pensato invece di trascorrere la vacanza al mare deve tenere presente che dopo il lungo periodo di inattività invernale non è sufficiente saper nuotare ma bisogna avere anche fiato e resistenza fisica. Perciò è necessario rispettare piccole e semplici regole.
Si raccomanda quindi di riprendere gradualmente l’attività fisica giorno dopo giorno.
Se nuotate in mare aperto e un poco mosso, per evitare danni alla colonna cervicale, non tuffarsi mai a testa in giù.
Controllare sempre la profondità della piscina prima di immergersi.
Non tuffarsi mai in piscina o al mare dove c'è poca profondità e se invece lo effettuate da trampolini è meglio lanciarsi dalla fine del bordo.
Attenzione: i traumi alla colonna vertebrale derivanti da tuffi errati si conservano per tutta la vita.
Prima di iniziare una nuotata impegnativa informarsi prima delle previsioni del tempo locali e sulle eventuali secche o buche.
Se avete programmato una nuotata in mare aperto non andate mai da soli.
Non iniziare a nuotare se vi sentite stanchi.
Riscaldare i muscoli con i giusti esercizi prima di iniziare una lunga nuotata.
Non associare mai alcool e nuoto. Alcool + caldo + sforzo fisico sono una miscela esplosiva per il vostro fisico.
Non tuffarsi in acqua troppo accaldati.
E’ buona norma avere lo stomaco vuoto o comunque mangiare leggero se si vuole fare un bagno dopo pranzo.
Management
Diamo subito per scontato che le regole e le scelte di ieri non possono in alcun modo trovare facile approccio nell'accoglienza di un impianto natatorio moderno.
Le scelte e le regole valide fino a pochi anni fa sono superate, i privilegi che godevano i gestori, la scarsa qualità del personale, lo scarso valore riservato alle risorse umane, la scarsa qualità del servizio, la considerazione marginale del cliente sono temi completamente da rinnovare.
Vi sono regole aziendali che come in tutte le attività commerciali ed imprenditoriali sono da trasferire nell'attività di gestione di una piscina. Il servizio, la fidelizzazione, la capacità dell’operatore tecnico e del vertice aziendale non possono essere trascurati, anzi occorre presentarsi con sempre nuovi progetti, esperienze e motivazioni.