Idrokinesiterapia

Nell' idrokinesiterapia, fin dall'antichità, l’acqua ha rappresentato per l’uomo un elemento naturale in cui muoversi. Alcune volte, però,  finisce con l’essere vissuta come un elemento ostile o comunque che crea dei problemi.

 

In medicina, da secoli ormai, l'idrokinesiterapia è stata considerata come valido strumento di terapia nell’ambito della medicina naturale. Nonostante non avesse ancora a disposizione le risorse della chimica, della fisica, della biotecnologia e della scienza in generale, ha saputo farsi spazio.

In ambito ortopedico e traumatologico, si è cercato di utilizzare l’acqua come ambito riabilitativo sfruttandone le caratteristiche intrinseche di spinta e idrostatica e di viscosità.

 

 

COSA SERVE L'IDROKINESITERAPIA

 

Con l'idrokinesiterapia, in particolare la spinta idrostatica, riduce virtualmente il peso del corpo. Fa in modo che la ripresa del movimento e del carico parziale nell’esito della patologia dell’apparato locomotore faciliti il reclutamento muscolare. In oltre, la resistenza all’avanzamento relativa alla maggiore viscosità del fluido, in cui si compie il movimento, è facilitatata.

 

La riduzione del peso corporeo, indotta dall’acqua, inoltre permette, utilizzando alcune tecniche particolari di lavoro in scarico, di intervenire sulle patologie della colonna vertebrale. (ernia del disco, discopatie ecc. anche nelle situazioni post operatorie)

Risulta fondamentale l’apporto dell’acqua, associata al lavoro a secco, nella riabilitazione dei traumi sportivi anche dopo intervento chirurgico.

 

Comunque, si vuole considerare l’acqua come uno strumento di terapia utile per quelle patologie scheletriche, che necessitano di un lavoro specifico, in completa assenza di gravità. Sicuramente anche per quelle patologie a carico del sistema nervoso.E certamente anche  per il recupero funzionale post-lesionale o per l’apprendimento neuro e psicomotorio nel caso di patologie congenite.


Percorsi Kneipp

E' possibile curare e prevenire le malattie, ponendosi in diretto rapporto con la natura.

Sebastian Kneipp era convinto che il corpo e la mente costituiscono un'unità inscindibile. Quando si tratta di salute e benessere  poneva al centro del suo metodo 5 elementi naturali che, interagendo fra loro, permettono all'uomo di ristabilire l'equilibrio psico-fisico.

 

  • La Fitoterapia ossia l'uso di piante medicinali
  • La kinesiterapia o terapia del movimento
  • La corretta alimentazione
  • Lo stile di vita
  • Idroterapia

 

L'acqua in particolare è uno dei più potenti mezzi a disposizione dell'uomo.

Kneipp ha il merito di aver riscoperto, ottimizzato sistematicamente e comprovato su se stesso le proprietà terapeutiche dell'acqua. Apportando attraverso l'alternanza di acqua calda, tiepida e/o fredda, una stimolazione dei vasi sanguigni, dei nervi, dell'epidermide e degli organi interni con conseguente rivitalizzazione dei vasi, della cute e del benessere dell'intero organismo.

 

 

IDROTERAPIA IN PASSATO

 

L'Idroterapia Kneipp veniva effettuata in vasche in cui faceva camminare i suoi pazienti, riempite all'altezza del ginocchio e con fondo irregolare (sabbia e pietroline) di acqua fredda (12°-18°) e calda (36°-38°).
A seconda del tipo di disturbo la terapia Kneipp consigliava poi, tisane, succhi freschi di erbe e passeggiate rilassanti effettuate in appositi luoghi dove il clima e l'aria erano puliti.

Attualmente ci sono oltre 100 diverse applicazioni eseguite con metodo Kneipp (bagni - bendaggi - impacchi - docce ecc.) che permettono di ottenere un trattamenti personalizzati. I trattamenti sono della durata di circa un mese e possono essere proseguiti con pause adeguate.