Idrokinesiterapia

Nell' idrokinesiterapia, fin dall'antichità, l’acqua ha rappresentato per l’uomo un elemento naturale in cui muoversi. Alcune volte, però,  finisce con l’essere vissuta come un elemento ostile o comunque che crea dei problemi.

 

In medicina, da secoli ormai, l'idrokinesiterapia è stata considerata come valido strumento di terapia nell’ambito della medicina naturale. Nonostante non avesse ancora a disposizione le risorse della chimica, della fisica, della biotecnologia e della scienza in generale, ha saputo farsi spazio.

In ambito ortopedico e traumatologico, si è cercato di utilizzare l’acqua come ambito riabilitativo sfruttandone le caratteristiche intrinseche di spinta e idrostatica e di viscosità.

 

 

COSA SERVE L'IDROKINESITERAPIA

 

Con l'idrokinesiterapia, in particolare la spinta idrostatica, riduce virtualmente il peso del corpo. Fa in modo che la ripresa del movimento e del carico parziale nell’esito della patologia dell’apparato locomotore faciliti il reclutamento muscolare. In oltre, la resistenza all’avanzamento relativa alla maggiore viscosità del fluido, in cui si compie il movimento, è facilitatata.

 

La riduzione del peso corporeo, indotta dall’acqua, inoltre permette, utilizzando alcune tecniche particolari di lavoro in scarico, di intervenire sulle patologie della colonna vertebrale. (ernia del disco, discopatie ecc. anche nelle situazioni post operatorie)

Risulta fondamentale l’apporto dell’acqua, associata al lavoro a secco, nella riabilitazione dei traumi sportivi anche dopo intervento chirurgico.

 

Comunque, si vuole considerare l’acqua come uno strumento di terapia utile per quelle patologie scheletriche, che necessitano di un lavoro specifico, in completa assenza di gravità. Sicuramente anche per quelle patologie a carico del sistema nervoso.E certamente anche  per il recupero funzionale post-lesionale o per l’apprendimento neuro e psicomotorio nel caso di patologie congenite.


Rieducazione funzionale

Riapprendere i movimenti con l'Acqua

La rieducazione funzionale in acqua al giorno d’oggi rappresenta un supporto alle terapie riabilitative e alla fisioterapia. Infatti, ha lo scopo di porre rimedio ad eventuali limitazioni funzionali dell’organismo permettendogli di adattarsi in modo adeguato agli stimoli provenienti dall'ambiente esterno ed interno al corpo umano.

In piscina ormai è ampiamente utilizzata in quanto l’acqua è considerata un elemento fondamentale che favorisce il recupero motorio e porta effetti benefici anche a livello psicologico. In acqua può essere praticata sia prima di un intervento chirurgico al fine di prevenire il sorgere di traumi, sia dopo come terapia di recupero.

Nell'ambito delle terapie termali utili per la rieducazione funzionale l' idrokinesiterapia ricopre un ruolo rilevante. Ci si immerge in una piscina, la cui acqua raggiunge una temperatura di circa 33° C. L'immersione fa sì che il peso del corpo si riduca del 90 % rendendo quindi i movimenti molto più facili e leggeri.

I vantaggi della rieducazione funzionale in acqua

rieducazione funzionale a favore della rieducazione
rieducazione del corpo lavorando in piscina

La parziale assenza di gravità in acqua rende più efficace la terapia della rieducazione funzionale prevenendo i traumi tipici della rieducazione funzionale a terra. In acqua inoltre consente di effettuare movimenti che a terra non sarebbero possibili. Mentre si effettua il corpo beneficia del massaggio rilassante e distensivo dell’acqua. Infine la rieducazione funzionale in acqua mette il paziente nelle condizioni di percepire maggiormente la differenza tra l’ arto sano e l’arto malato e di concentrarsi su quest’ultimo evitando che l’arto sano subisca traumi nel tentativo di compensare la mancanza di funzionalità da parte dell’arto malato.
Infine possiamo confermare che in acqua rappresenta la possibilità di fare attività motoria anche subito dopo un infortunio favorendo il mantenimento della forma fisica ed evitando le conseguenze di un periodo prolungato di sedentarietà e inattività.

Quando si ricorre alla rieducazione funzionale

Si ricorre alla rieducazione funzionale soprattutto nei seguenti campi:

  • malformazioni
  • paralisi cerebrali infantili
  • traumatologia
  • obesità
  • insufficienza vascolare: in questo caso idrokinesiterapia si pratica in un punto specifico della piscina in cui la temperatura dell'acqua non supera i 27 ° C.

Rieducazione funzionale: il Poliambulatorio Physios S.r.l.

A proposito di rieducazione funzionale merita di essere citato il Poliambulatorio Privato Physios S.r.L, a Rovereto sul Secchia, in provincia di Modena.

Questo centro, oltre alla già citata idrokinesiterapia, offre una vasta gamma di altri servizi tra cui ricordiamo:

  • Chirurgia ortopedica, oculistica, ginecologica e ostetrica, vascolare
  • Ambulatorio ecografico
  • Ambulatorio fisioterapico in cui si effettuano i seguenti trattamenti: Radar Terapia, Massoterapia Segmentale e totale, Infrarossi, , Bacinelle galvaniche, Laserterapia, Pressoterapia, Magnetoterapia, Ionoforesi Linfodrenaggio manuale ed elettrico, Paraffinoterapia, Terapia del dolore, Rieducazione motoria funzionale, Kinesiterapia, Elettroterapia normale.